Braccia incrociate ieri mattina all'Istituto Oggiano di via Pietro Micca. Gli studenti, nel ribadire le ragioni manifestate nel comunicato redatto insieme ai colleghi del Liceo Pira, hanno deciso di disertare le lezioni.
«È stato uno sciopero spontaneo – ha dichiarato Valentina Selis, rappresentante d'istituto –, con questa protesta abbiamo voluto lanciare un segnale a chi di competenza. I riscaldamenti sono accesi ma le temperature sono troppo basse. Ci hanno confermato che entrano in funzione alle sei del mattino, ma al nostro ingresso sono ancora tiepidi, alcuni non funzionano».
Lo sciopero – adesione massiccia e confluenza di alcuni settori dello scientifico, del marittimo e dell'agrario – ha anticipato un'assemblea in Aula magna alla quale hanno partecipato anche il preside, il sindaco e l'assessora comunale della Pubblica istruzione.
«I rappresentanti delle istituzioni locali hanno ascoltato le nostre ragioni e ci hanno dato ampie garanzie di intervento presso la Provincia. Per queste ragioni domani (oggi, Ndr) rientreremo regolarmente in classe».
«Siamo vicini ai nostri studenti – queste le parole dell'assessora Angela Bulla – e vogliamo che non ci siano ostacoli per lo svolgimento regolare delle lezioni. Pertanto, seppur non sia di nostra competenza, bensì della Provincia, ci faremo portavoce affinché si risolvano i problemi legati al calo delle temperature in alcune aule».

