Presa di posizione dei socialisti siniscolesi in merito al crollo del prezzo del latte. «Che la stagione agricola 2016 non si ponesse sotto i migliori auspici per gli allevatori – è quanto si legge in una nota dell'ex sindaco Rocco Celentano –, era chiaro da tempo, ma che il prezzo del latte crollasse, nel giro di un anno, da 90 a 60 centesimi con conseguente ribasso del prezzo del formaggio pecorino ipotizzato sui € 6 al Kg, costituisce un andamento che fa allarmare l’intera categoria degli allevatori per il 2017. A nulla sono valse le manifestazioni che le organizzazioni di categoria, in particolar modo quella dell’11 Dicembre di Nuoro, dove la Coldiretti insieme a numerosi sindaci, ha concordato di dar vita ad un comitato congiunto per difendere il prezzo del latte nell’ambito di operazioni di trasparenza e di legalità ».
Per il Psi «la Regione, pur avendo competenze specifiche per aver affidato all’agenzia Laore il compito di monitorare le produzioni del latte ovino dei formaggi e seguirne i prezzi sui mercati, ritarda a porre mano alla situazione, per cui la mobilitazione proclamata dalla Coldiretti per il 1 Febbraio è sacrosanta. Non si può assistere inermi al tracollo del comparto ovino con conseguente rischio di far fallire le nostre aziende che fanno parte attiva delle circa 20.000 esistenti in Sardegna».
Sollecitati «i Comuni, a partire da quelli della nostra zona, gli operatori e i cittadini a sostenere la mobilitazione per contrastare le posizioni assunte dai trasformatori contro i pastori, i quali sostengono che la causa principale dell’abbassamento del prezzo è dovuta alla sovraproduzione del latte».