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Approvato all'unanimità il nuovo regolamento di contabilità. Ma è scontro sulle imposte comunali

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A seguito di una modifica proposta da Nino Fronteddu (Zente Nova-UpS) sulla tempistica legata alla presentazione degli emendamenti, il Consiglio comunale di giovedì pomeriggio ha approvato all'unanimità il nuovo regolamento di contabilità. Il punto, rinviato durante la seduta del 14 marzo, è stato illustrato dall'assessora del Bilancio Paola Pipere.

Elencate le novità legate alle «responsabilità ripartite tra tutti i responsabili di servizio», all'introduzione del Documento unico di programmazione, alle variazioni di bilancio effettuabili dai responsabili di servizio in riferimento ai propri macro-aggregati, alle variazioni da parte della Giunta di fronte a un indirizzo strategico (sul fondo vincolato e sul Peg), al pareggio di bilancio «che va a sostituire il patto di stabilità».

Citato anche «l'accantonamento di una quota di competenza pari alla media di riscossione degli ultimi cinque anni»: «Se il Comune – ha specificato Pipere – ha un'evasione del 50%, siamo costretti ad accantonare una somma di tale portata e tali fondi sono vincolati; finché non si incassa non si può spendere».

Criticato da parte di Fronteddu «il mancato coinvolgimento delle opposizioni» e il fatto che il Dup non sia consegnato alle minoranze «in una fase anticipata».

Ma è sul regolamento Iuc e sul piano economico-finanziario di Imu, Tasi e Tari, invariate rispetto allo scorso anno, che il confronto tra le parti si è inasprito. Una delle modifiche concernenti il regolamento riguardava l'articolo 11 della componente Tari, la tassa sui rifiuti. Come spiegato dall'assessora Pipere, «nel 2014 sono cambiate le disposizioni della legge 147 del 2013 relative al 7% da prelevare dalla fiscalità generale». Di conseguenza, come emerge nel nuovo piano economico-finanziario, tale quota supera il vecchio tetto fissandosi a 256.847,05 euro (intorno al 9%) a fronte del costo del piano di smaltimento (invariato) pari a 2.820.149,03 euro.

Data la conferma delle aliquote, già annunciata precedentemente dal sindaco Farris in relazione a «un contratto che non dà più spazio a nessun risparmio dal punto di vista economico», la questione della fiscalità generale ha caratterizzato buona parte del dibattito. «Anziché impegnare 40mila euro per il nuovo comandante dei Vigili, o spenderne 13mila per il Capodanno – ha dichiarato Antonio Satta di Zente Nova/UpS – si potevano destinare maggiori fondi per poter poter modificare il regolamento a favore delle categorie più deboli. Ridurre l'imposizione significa incentivare l'economia, dare una boccata d'ossigeno alla cittadinanza».

«Bisogna diminuire il livello di evasione perché aumentare la quota dalla fiscalità – ha risposto Pipere – significa avere meno soldi in bilancio per i servizi sociali e per il verde pubblico». Servizi sociali che per Satta sono «finanziati dalla Regione»: «il Comune non mette un euro – ha aggiunto – e il verde pubblico è abbandonato».

Il resto della discussione si è focalizzato sulle questioni legate alle aspettative di cambiamento annunciate in campagna elettorale. Le minoranze hanno criticato fortemente l'esecutivo. «Siete la Giunta del nulla», ha tuonato Lucio Carta (Siniscola insieme). «Noi – ha aggiunto l'ex vicesindaco – abbiamo abbassato la Tari del 24%, voi non avete fatto altro che confermare quanto di buono fatto durante la scorsa legislatura»; «È il vostro primo fallimento politico, è il simbolo della presa in giro dei cittadini», ha rimarcato Antonio Bidoni (Identità e rinnovamento) secondo il quale «si cerca di scaricare un problema politico verso chi governava prima»; «Se prima avevamo la Giunta delle tasse ora abbiamo quella dell'inganno», ha chiosato Fronteddu (Zente Nova/UpS). «Aumenta la quantità di rifiuti prodotta – ha proseguito l'esponente dei Rossomori –, non sempre i lavoratori sono pagati puntualmente, a volte circolano mezzi che non fanno parte del capitolato. La gestione della cosa pubblica non esiste». Chiesti lumi anche sulla somma («15mila euro») da destinare alle campagne informative. Secondo Satta, la questione dell'imposizione locale «è una sfida per questa maggioranza che con gli attuali sindaco e vice ha manifestato contro la Giunta Celentano, ma è anche una sfida per quei cittadini scesi in piazza che ora devono mostrare la loro coerenza».

Per la maggioranza «non è stato promesso un abbassamento delle tasse ma la creazione delle condizioni per poterlo fare» (come ribadito dal vicesindaco Marco Fadda e dall'assessore dell'Ambiente Antonio Bellu). Secondo Bellu «una rivisitazione è possibile solo se entrambe le parti sono d'accordo e la ditta ha detto che l'eventuale cifra risparmiata va reinvestita». «Siamo la Giunta del restauro dopo quella del disastro. Inganno – ha aggiunto Fadda – è dire cose non vere. Fallimento è vedere un socialista che vota contro quanto approvato da un altro socialista».

Anticipate da Bellu la realizzazione di una giornata ecologica e l'intenzione di conferire parte della frazione umida a Nuoro.

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