«Quando ho conosciuto i frati francescani, nel 2004, non ero ben consapevole del mio futuro. Ero un cristiano praticante, ma ancora mi mancava qualcosa. In quel momento però è scattata la scintilla ed è iniziato il mio percorso di discernimento vocazionale».
È iniziata così la chiacchierata con Fra Mauro Isacchi, trentanovenne siniscolese che, per usare le parole di Don Salvatore Orunesu «ha deciso di dedicare la sua vita al servizio di Dio, della Chiesa e della comunità. Ha deciso di seguire l'esempio di san Francesco d'Assisi, oltre che di Gesù Cristo, con il fine di servire i più poveri e gli emarginati con povertà e letizia».
Questo pomeriggio, alle 17.00 in Parrocchia, Fra Mauro diventerà sacerdote. «È un traguardo molto importante – ha dichiarato –. Oggi è difficile sentire la voce del Signore, ma lui chiama. È stato lui a scegliermi e non viceversa, e questo è un dono».
Mauro è entrato in convento nel 2004 a Mores dove ha iniziato la tappa del postulato. Successivamente, ha fatto il noviziato a Lovere, in provincia di Bergamo. «Sono stato iniziato alla vita francescana – ha aggiunto – e preparato alla professione semplice che ho emesso nel settembre del 2006». La professione perpetua nel 2012, a Siniscola: «Sono stato incardinato nell'ordine dei francescani cappuccini».
Fra Mauro ha concluso gli studi teologici nel 2016 e nel mese di ottobre ha ricevuto la sacra ordinazione diaconale «per l'imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di monsignor Pietro Meloni, vescovo emerito di Nuoro».
Oggi l'ordinazione sacerdotale «trascorsi i sei mesi previsti dal diritto canonico». Fra Mauro sarà sacerdote presso il convento di Pula.
«È un momento molto importante – ha aggiunto Don Orunesu – per la nostra Parrocchia. Entro l'anno saranno ordinati sacerdoti anche Emanuele Martini e Roberto Biancu. È questo un risultato del lavoro fatto negli anni grazie ai miei predecessori che si sono proposti come modello da seguire».