Anche la sezione “Luisu Ozanu” del Psd'Az siniscolese è intervenuta sul collegamento mediatico dei giorni scorsi tra l'evasione fiscale e il finto ordigno posizionato all'ingresso del Teo Bar il 28 aprile.
«Nei servizi televisivi del 19 e del 22 maggio – è quanto affermato dai militanti sardisti – si associa l’attentato al sindaco a possibili evasori fiscali e a una lotta all’illegalità che l’attuale amministrazione starebbe portando avanti da tempo, ma di cui non si vedono negli atti amministrativi risposte concrete. Le due reti televisive, vista l’affinità della tesi e seppure offrendo dati differenti, offrono un’immagine negativa della cittadinanza a nostro avviso non corrispondente alla realtà dei fatti. Se non altro perché non sono stati esposti in quell’occasione dati tecnici oggettivi sulla reale consistenza delle finanze comunali e su un raffronto credibile con altre realtà similari».
Criticato l'approccio della maggioranza: «Un’amministrazione seria non avrebbe dovuto piegarsi, per ragioni di pura strumentalità politica e personalistica, alle logiche dello spettacolo televisivo. Ci saremmo aspettati il sostegno o la promozione di servizi a favore del territorio e dello sviluppo, come fanno altri amministratori, anziché azioni propagandistiche che evidenziano una difficoltà reale a gestire un’amministrazione complessa che ancora attende una definizione delle prospettive».
Secondo gli iscritti della sezione Ozanu, «i maggiori accertamenti sui contribuenti sono iniziati nella precedente amministrazione in corrispondenza con l’avvio della raccolta differenziata e con l’ultima rimodulazione del carico contributivo che l’attuale sindaco e il suo gruppo avevano espressamente contestato e rifiutato a favore di una generica e populistica richiesta di abbassamento del peso fiscale. Su queste posizioni condividiamo le critiche della minoranza consiliare e, come militanti della sezione sardista, chiediamo all’attuale amministrazione un’attenzione più seria ai problemi cittadini per programmare con scelte più convincenti il futuro di Siniscola».
