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Centrosinistra e indipendenti: «La Corte dei Conti conferma che Tardelli ha ereditato bilanci sani»

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Nello scorso mese di febbraio, attraverso una nota di risposta alle opposizioni sul tema della riscossione dei tributi, la maggioranza affermò che «sono arrivati dei rilievi, da parte della Corte dei Conti, su tutta una serie di gravi irregolarità del bilancio 2014. Probabilmente – proseguiva il documento – arriveranno anche per quello dell’anno 2015».

«Pur non conoscendo i contenuti della nota della Corte dei Conti - questa la risposta del centrosinistra -, poiché il sindaco, si è limitato a paventarle senza fornire lumi sulla vicenda, siamo dell’avviso che trattasi di attività di controllo ordinario rivolte annualmente nei confronti di numerosissimi Comuni. Trattasi di richieste di chiarimenti o correzioni su normali criticità di un Bilancio complesso quale è quello di Siniscola, riferite comunque ad uno strumento contabile del tutto regolare e sano».

Nelle scorse ore, Pd, Psi e indipendenti sono ritornati sul tema con un nuovo comunicato. «Finalmente la verità – si legge –. La Corte dei Conti smentisce categoricamente le continue insinuazioni sulle gravi irregolarità dei bilanci precedenti, in particolare quello del 2014, fatte circolare ad arte per screditare gli amministratori del passato. A seguito di un accesso agli atti, si apprende dalla nota della Corte che il bilancio 2014 risponde ai requisiti di legge e che non si rilevano significative criticità. Sostanzialmente significa che i conti sono in ordine e che Tardelli ha ereditato un bilancio sano, come sempre sostenuto dal centrosinistra e indipendenti».

Secondo le forze politiche che hanno sostenuto la Giunta Celentano nella scorsa consiliatura, «Tardelli dovrebbe preoccuparsi del documento di previsione 2017. Pur di chiudere lo strumento contabile – proseguono le opposizioni di centrosinistra – hanno inventato entrate per recupero dell'evasione per 1 milione e 600mila euro circa, nonostante l'anno precedente (2016) avessero accertato evasione per soli 122mila euro. Entro luglio, pertanto, con l’approvazione degli equilibri di bilancio, la Giunta dovrà garantire il recupero di quanto accertato per almeno la metà».

Paventate «sanzioni amministrative di grave penalizzazione per l’Ente se non la paralisi amministrativa. È una scadenza-verità su cui verrà posta ogni attenzione».

In conclusione, Pd, Psi e indipendenti hanno invitato il sindaco a «far conoscere in forma pubblica l'ammontare delle entrate accertate nel 2017 per il recupero dell'evasione, senza confondere questa con il semplice incasso di crediti pregressi» e a «preoccuparsi del futuro della città senza spargere ulteriori veleni».

«A un anno dalle elezioni - conclude la nota -, l'amministrazione Tardelli è del tutto fallimentare, non c’è traccia di un solo progetto di sviluppo e si brancola nel buio. La dimostrazione è che Tardelli e i suoi, messi al governo, hanno constatato che le cose cambiano e che il populismo praticato non trova più consenso».

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