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Zir. Luigi Flori: «Nulla di nuovo rispetto a quanto ipotizzato nel passato». Giorgio Fresu a Pigliaru: «Il 30 giugno scadranno i termini dell’attuale posizione occupativa dei 5 dipendenti»

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Uno dei temi all’ordine del giorno dell’ultima seduta consiliare siniscolese riguardava le prospettive della Zona industriale a seguito del programma di liquidazione approvato dalla Regione.

Lo scorso 21 aprile è stata emanata la determina che autorizza il pagamento di 2.136.078 euro per coprire disavanzo tra la situazione debitoria in essere e l’attivo liquidabile.

Ma, come annunciato dal presidente del Consiglio comunale, Luigi Flori, «non esiste nulla e niente di nuovo rispetto a quanto ipotizzato nel passato. Siamo in attesa di una convocazione degli organi regionali per definire tutta questa vicenda e, non avendo elementi di sostanza che confermino quanto dettoci, non esiste nulla che ci dica esattamente come dobbiamo muoverci».

Secondo Flori, «in questa fase non è possibile entrare nei dettagli di un programma di gestione. Esso – ha aggiunto – potrà essere elaborato in futuro quando il Comune avrà la potestà per gestire la Zir».

Sulla situazione relativa al personale è intervenuto anche Giorgio Fresu, consigliere comunale di Posada. «Il prossimo 30 giugno - si legge in una missiva indirizzata al presidente Pigliaru e agli assessori Spanu e Deiana - scadranno i termini dell’attuale posizione occupativa dei cinque dipendenti della Zir, tre operai e due dirigenti amministrativi che, al momento, si trovano in comando presso il Comune di Siniscola. Fra di loro e nelle rispettive famiglie, emergono evidenti e legittime le preoccupazioni per l’immediato futuro. Tutto ciò, nonostante gli impegni e la garanzie assunti, a suo tempo, dalla Giunta e dal Consiglio regionale».

Chieste da Fresu «tutte le determinazioni dovute al fine di garantire il diritto al lavoro per questi lavoratori che nel corso degli anni hanno acquisito professionalità, affidabilità e competenze».

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