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Approvato a maggioranza il regolamento sull'imposta di soggiorno. Critiche le opposizioni

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Con il solo voto favorevole della maggioranza, il Consiglio comunale di Siniscola ha approvato il regolamento sull’imposta di soggiorno che sarà applicata dal 2018.

«Grazie alla cosiddetta manovrina 50/2017 – ha dichiarato l’assessora del Bilancio Paola Pipere - ci è stata data la possibilità di introdurre l’imposta per migliorare i servizi. Abbiamo avuto il coraggio di fare scelte di campo nette, ma con lo sguardo rivolto al bene della città. Abbiamo approfittato di questa finestra che lo stato ci ha concesso, così da evitare che con altre finanziarie tale opportunità ci venga negata. Quest’anno approviamo il regolamento per poi, eventualmente, istituirla definitivamente negli anni successivi».

La seduta consiliare, come ribadito da Pipere, «è stata preceduta da un incontro preliminare con gli operatori. In quella sede abbiamo deciso di apportare alcune modifiche al regolamento».

Queste le tariffe: 1,50 e 1 euro (rispettivamente alta e bassa stagione) negli alberghi delle frazioni marine; 1,20 e 0,90 euro negli alberghi di Siniscola, nei campeggi, B&B e affittacamere delle frazioni marine; 1.00 e 0,60 euro nei B&B e affittacamere di Siniscola.

Astenute le opposizioni. Secondo Antonio Bidoni, intervenuto attraverso una nota stampa, «Siniscola tenta di inseguire i vicini di casa nettamente più avanti, ma non lo fa con la proposta turistica. Occorre evitare di aggiungere balzelli da far pagare ai pochi turisti che decidono di alloggiare da noi. Non si capisce il perché per i parcheggi anziché incassare il 95% degli introiti, come ieri, oggi la Giunta ha deciso di accontentarsi di meno del 40%. A conti fatti se solo avesse gestito in modo differente la questione parcheggi litoranei, avrebbero incassato sicuramente più dei previsti 80000 euro previsti con la tassa di soggiorno senza dover aggiungere una “tassa” che pubblicizza in modo negativo il nostro territorio».

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