«Pene severe per chi appicca il fuoco» e «campagne più convincenti». Sono le proposte della sezione locale del Psi, riunitasi di recente per discutere del problema incendi.
Secondo i socialisti siniscolesi «la “propaganda antincendi” dovrà assumere un ruolo di maggiore comunicazione sociale e non solo di pubblicità, dovrà rivolgersi direttamente alle componenti diversificate della società: agricoltori e pastori per presidiare il territorio; la scuola per trasmettere messaggi educativi; i turisti estivi; i gestori di impianti».
Il partito dell’ex sindaco Rocco Celentano, dopo aver ricordato la «lotta impari» tra l'allevatore Fabrizio Argiolas - rimasto ustionato mentre tentava di mettere in salvo il gregge - e le fiamme che si sono propagate nel suo ovile, ha affermato che «lo Stato e la Regione non possono combattere da soli un fenomeno divenuto ormai di vaste dimensioni, pur con una macchina organizzativa efficiente a livello tecnico».
«Occorre investire – prosegue la nota – soprattutto nella formazione delle coscienze umane, partendo dalle scuole, per creare una cultura di prevenzione».
«A ben vedere – si legge nelle conclusioni – la questione degli incendi boschivi non è materia di sola protezione civile ai fini della salvaguardia dell’incolumità delle persone, ma appartiene soprattutto a corrette scelte gestionali, per evitare che il fenomeno diventi emergenza ricorrente».