Durante l’ultimo Consiglio comunale, tra le varie interrogazioni delle opposizioni, è riemersa la questione relativa ai necrologi murari a seguito delle recenti affiches apposte dalla ditta C&C su alcuni manifesti stampati dalla “Arti Grafiche” di Claudio Roccia.
Quanto avvenuto nei giorni scorsi, con le scritte “Affissione abusiva” che coprivano parzialmente alcuni annunci di ringraziamento in occasione di un trigesimo, ha nuovamente riportato in auge la questione del diritto d’urgenza normato dall’articolo 22.9 del decreto legislativo 507/93.
Tale pagamento è messo in discussione dal tipografo obiettore che non sostiene debba essere versato dai dolenti. La ditta concessionaria aveva annunciato la ripresa di tali azioni dal 10 luglio.
Secondo Lucio Carta, «il sindaco è colui che può impedire questa umiliazione subita dai cittadini». Proposta da Zente Nova-UpS la modifica del regolamento «affinché si individuino spazi riservati, specifici – come da normativa il 10% di quelli totali – per le affissioni funebri, in modo da garantire e riordinare le modalità di affissione».
Chiesta anche l’esenzione «dal diritto sulle pubbliche affissioni» per «coloro che vi provvederanno in proprio».
Attualmente la vertenza è seguita dall’avvocata Mara Lapia.