Mancano pochi giorni al rientro a scuola dalle vacanze natalizie, ma per lunedì 8 gennaio è previsto uno sciopero che interesserà diversi istituti e che riguarderà nello specifico il personale docente assunto con riserva o come supplente tramite le graduatorie ad esaurimento. Negli istituti del primo ciclo (scuole dell’infanzia e primarie) operano infatti diversi maestri precari coinvolti dalle disposizioni di una recente sentenza del Consiglio di Stato. Sentenza secondo la quale chi è in possesso di un diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 dovrà essere escluso dalle graduatorie a esaurimento.
Ripercussioni anche nel territorio. «Nella scuola primaria di Sa Sedda – ha dichiarato la rappresentante del consiglio di classe delle elementari Sabina Funedda – la situazione è allarmante, visto che tocca direttamente alcune insegnanti. Il problema assume molteplici aspetti. Dal lato umano non si può che essere solidali con le insegnanti che giorno dopo giorno hanno contribuito e lottato per assicurare ai bambini una continuità didattica e, non meno importante, un legame morale, visto che questi anni scolastici sono stati segnati da continue sostituzioni di maestre o maestri provocando solo confusione e smarrimento reciproco. Dal punto di vista professionale stiamo parlando di insegnanti che fino ad oggi hanno sempre svolto un compito fondamentale, educare, ma ad oggi giudicati incapaci e relegati a graduatorie di seconda fascia che speravano di aver ormai superato. Il Consiglio di stato ha deciso che gli insegnanti in possesso di un diploma magistrale conseguito entro il 2001-2002 verranno esclusi dalle graduatorie a esaurimento. Di conseguenza, chi ha un diploma magistrale farà le supplenze annuali e temporanee. Ciò che non bisogna sottovalutare è la situazione di coloro che sono già stati precedentemente assunti a tempo indeterminato o con supplenza a pieno titolo. Prima del 2001-2002 il titolo Magistrale era sufficiente per poter insegnare sia alle materne che alle elementari. Se il Governo non interviene in modo forte, sarà un disastro».
Intanto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere in vista delle nuove elezioni politiche del 2018. Non si potrà quindi legiferare e quella della riapertura delle graduatorie a esaurimento sarà dunque una questione che interesserà il nuovo parlamento, la cui composizione sarà determinata dall’esito delle urne. Le sigle sindacali che sciopereranno l’8 gennaio chiedono la riammissione di tutti gli abilitati e la modifica del decreto legislativo sulla formazione iniziale e sul reclutamento, estendendolo anche ai docenti della scuola infanzia e primaria.
