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Protesta dei pastori, latte versato nel centro abitato. Annunciata la consegna delle schede elettorali

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Prosegue anche a Siniscola la battaglia dei pastori per un giusto prezzo del latte. A seguito della manifestazione di tre giorni fa sulla 131, i lavoratori del settore ovino si sono dati appuntamento ieri mattina in piazza mercato, sotto lo sguardo protettivo dell’avvocato Luisu Ozanu.

Dopo che i diversi mezzi hanno raggiunto il punto scelto per una nuova azione dimostrativa, i pastori hanno scaricato i bidoni posizionandoli in un tratto di strada all’incrocio tra le vie Roma e Sassari. «Cherjo nàrrere una cosa in antis de nch’imbolare su late – ha affermato un pastore –, non cherimus polìticos oje. Nos ant semper traitu e nos ant chircatu petzi como ca bi sont sas eletziones a curtzu. Semos istracos e nos movimus a sa sola».

Dopo aver elencato le problematiche del settore e gli ingenti costi da sostenere, l’allevatore ha dato il via al gesto che si sta ripetendo in tutta la Sardegna. I pastori respingono le accuse circa i contributi non destinati ad altre categorie, un ritornello che rimbalza in altri settori alimentando una guerra fra poveri che non aiuta al raggiungimento dell’obiettivo.

«Si a nois nos lu pagant giustu su late, e puru sa petha, de cussu dinare, de cussa limùsina de sa comunitate europea non nde cherimus. Meta zente no l’ischit ite cheret nàrrere a travallare in campanna, bi depet abarrare die e note. A 0,60 non b’andat bene mancu a rifornire sa màchina, imazinate·bos a pacare sa proenna, sas meichinas, sos detersivos, sa currente, su telèfonu. Totu dae cussos sessanta tzentèsimos».

Al presidio hanno partecipato diversi sostenitori della battaglia dei pastori. «Pitzinnos sichite·bi·la - ha tuonato un muratore - custa est una batalla de totus, e si dolet a bìdere custu late in terra, non podimus cundennare custa atzione». Solidarietà anche dal parroco Don Orunesu. Ma in molti si sono chiesti «dov’è la cittadinanza?».

La moglie di un pastore ha chiamato in causa gli assenti: «La gente non può stare solo su Facebook a scrivere “semus totu pastores”. Occorre stare qui tutti uniti per la dignità di chi lavora, perché è una battaglia di tutti». «Io sono figlia di pescatori – ha ribadito una cittadina di Santa Lucia – ma qui non possono starci solo i pastori, dov’è Siniscola?».

Al termine del presidio è stata lanciata la proposta di disertare le urne per le prossime regionali. Oggi, alle 10 in Comune, inizierà la consegna delle schede elettorali.

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