Fefè, Mirtilla, Fragolina, Fiorina, Pippy, Amerigo, Lella Padella e Sbirulina. Sono i nomi dei clown che anche quest’anno avrebbero dovuto fare un ingresso presso le strutture ospedaliere del territorio per portare sorrisi e uova di Pasqua ai più piccoli. La diffusione del coronavirus ha impedito tutto questo. Con grande dispiacere dei soci di "Dona un sorriso", l’associazione con un semplice ma convinto manifesto di intenti scolpito nel suo nome. Per provare ad ovviare a questa assenza, le volontarie e i volontari hanno deciso di comporre un filmato attraverso alcune foto di precedenti ingressi al San Francesco di Nuoro e al centro Aias di Siniscola. Con l’intento di farlo vedere ai bambini, e «anche ai vecchietti, che sono anche loro i nostri bambini». «Con questo video vogliamo dimostrare che noi ci siamo sempre e che il nostro cuore e lì con loro. Prevale la tristezza, è il primo stop dopo otto anni di ingressi. Ma contiamo di rivedere subito i piccoli pazienti, ci mancano, ma come finisce l’emergenza non tarderemo ad essere lì presenti fisicamente e con i nostri sorrisi».