«Era ora, meno male qualcuno ci ha pensato! Era da una sacco di tempo che quell'albero sognavamo che sparisse. Tutte le volte che passavamo davanti alla farmacia in via De Gasperi, e quelle stupide fronde impedivano di vedere l'ora, la temperatura o la data. Adesso, finalmente, già da cento metri si può sbirciare la sequenza di ora, temperatura e data. Adesso, quando passiamo in quel pezzo di strada abbiamo il senso di soddisfazione, più nulla impedisce di vedere». Esordisce così il comunicato ironico e tagliente di Zente Nova. Il gruppo di minoranza punta il dito contro l'abbattimento di un albero; questa volta in via De Gasperi. «A terra quell'albero che oltre a impedire la vista della pubblicità con annesse informazioni del tempo e della temperatura era anche capace di fare ombra». Non è la prima volta che Zente Nova interviene a difesa del patrimonio arboreo, e prosegue sarcastica elencando i precedenti abbattimenti: «Finalmente una Giunta che si preoccupa dell’arredo urbano: prima i Gelsi del Lavatoio (guardate com’è bello ora!) poi gli Ippocastani di via Conteddu, e gli alberi vicino al Roxi bar, e quelli di via Matteotti, e la palma di fronte alle elementari a La Caletta e gli oleandri al porto. E, anche, il Pioppo delle Grazie, perché tentare di recuperarlo? Che adesso li batte il sole che è un leone, e se ad agosto si vuole un po’ di ombra esistono i cornicioni! Anzi, suggeriamo di abbattere anche gli alberi all'inizio di via Roma, hanno tronchi troppo grandi e fanno troppa ombra quando le chiome si allargano». Non mancano i riferimenti alla pineta: «E si sbrigassero a togliere anche gli altri alberi a ridosso del mare, quelli della pineta, per fare posto al doppio o al triplo della gente che va in spiaggia. Che così, si, che si fa turismo!». A concludere il comunicato, uno scenario poco roseo: «Tanto per respirare è sufficiente portarsi a passeggio una sana bombola di ossigeno a tracolla fatta recapitare direttamente dalla Sapio a domicilio e pagata dalla Asl quando ci sarà bisogno di respirare sano».