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Monopoly o Tancas? La storia e le origini del gioco

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Tutti, probabilmente, ci hanno giocato almeno una volta nella vita: stiamo parlando del Monopoly, uno dei giochi da tavolo più conosciuto di tutti i tempi. Se a conoscere il Monopoly è ormai la stragrande maggioranza dei giocatori, forse non tutti conoscono la sua variante sarda, il Tancas, creato nel 2018 grazie all’incontro tra Simone Riggio e la cooperativa ligure Demoelà. Quali sono le differenze tra il Tancas e il Monopoly tradizionale? Ma soprattutto, quali sono state le tappe che hanno portato dalla nascita del Monopoly alla sua versione sarda?

Le origini del Monopoly

Il gioco del Monopoly ha un’origine davvero molto antica, risalente all’inizio del XX secolo. Un primo prototipo del gioco è stato infatti ideato nel 1903 dalla scrittrice americana Elizabeth Magie, meritevole di aver creato un gioco, al tempo noto come Landlord’s Game, in tutto e per tutto simile al Monopoly, con poche differenze di regolamento. Per quanto il gioco ebbe un discreto successo, diffondendosi in tutti gli Stati Uniti, è solo nel 1935 che si giunse alla versione attuale del gioco, grazie ad alcuni aggiustamenti nel regolamento effettuati dall’ingegnere Charles Darrow.

Per quanto riguarda la versione italiana, invece, il gioco cominciò probabilmente a circolare nel nostro Paese negli anni ’30, ma con il nome di Monopoli, in pieno regime fascista. La politica linguistica del fascismo, infatti, era piuttosto severa nei confronti dei forestierismi, tanto che tutti i nomi stranieri vennero sostituiti o adattati, proprio come nel caso di Monopoly. Il gioco, in particolare, venne acquistato all’epoca dalla società Editrice Giochi, dopo la rinuncia all’acquisto da parte di Mondadori. Da allora, sono tante le versioni del gioco che si sono succedute, comprese quelle online, ancor più alla portata di tutti. Non solo: come riportato in una delle pagine di Betway Casino Live, ne esistono ormai anche delle versioni live, veri e propri game show dal vivo disponibili su ogni tipo di dispositivo. Per non parlare di tutte le edizioni speciali del gioco, come Monopoly Fortnite, ispirata all’omonimo videogioco, o Monopoly Nostalgia, interamente in legno.

Le regole del gioco del Monopoly

A prescindere dalle versioni e dalle edizioni del gioco, il Monopoly ha delle regole molto chiare e semplici. Lo scopo del gioco, infatti, come spiegato in un articolo di Giochi da tavolo, è quello di diventare il giocatore più ricco di tutti o, in alternativa, restare l’ultimo giocatore in gioco dopo che tutti gli altri sono andati in bancarotta. Il “campo di battaglia” del Monopoly è il classico tabellone con le caselle colorate, suddivise in caselle Via, caselle Imprevisto o Probabilità e caselle Prigione. Ad accezione del banchiere, il cui ruolo viene deciso all’inizio del gioco, gli altri giocatori possono decidere, una volta giunti su una casella libera, se acquistare o meno il terreno in questione, pagando l’importo necessario alla banca. Quando si giunge su una casella Imprevisto o Probabilità, invece, si può ricevere una bella o una brutta notizia, a seconda della carta che si pesca: ritirare dei soldi, ad esempio, ma anche pagare delle tasse. La Prigione, in ultimo, prevede due turni di stop, a meno che non si paghi una cauzione. Un gioco semplice, ma anche molto strategico, il cui scopo è chiaramente quello di gestire al meglio le proprie finanze.

Tancas, la versione sarda del gioco

In cosa cambia Tancas dal Monopoly tradizionale? Innanzitutto nell’ambientazione, in questo caso completamente incentrata sulla Sardegna. Le regole del gioco, invece, restano bene o male le stesse, e seguono quindi quelle della versione classica del gioco. Ciò che bisogna contendersi è, in questo caso, come spiegato in un articolo del quotidiano Vistanet, il monopolio degli appartamenti più caratteristici dell’isola, tra località come Alghero, Bosa, Pula, Cagliari e Fonni. Oltre all’intrattenimento, il gioco ha quindi anche l’obiettivo di fungere da mezzo di promozione dell’isola, così come anche da strumento di apprendimento. Attraverso Tancas, infatti, è possibile sì riflettere sulle strategie di compravendita, ma anche imparare al contempo a conoscere i luoghi caratteristici della Sardegna. Le illustrazioni, poi, rappresentano certamente un altro punto di forza del gioco: realizzate da Dino Sechi, un illustratore sardo-belga, riprendono l’idea del tabellone di base, ripercorrendo le città e i paesi dell’isola, senza nemmeno trascurare sedi storiche e archeologiche. Un gioco che è stato molto acclamato, insomma, complice anche la fama del Monopoly classico, da cui trae ispirazione.

Nonostante abbia più di un secolo di storia alle spalle, il gioco del Monopoly può ancora essere considerato una grande icona dei giochi da tavolo. La sua fama è sicuramente dovuta all’immediatezza delle sue regole, ma anche allo scopo del gioco in sé, in grado di mettere d’accordo i gusti di tutti i giocatori. Ma non solo: il fatto che ne esistano così tante edizioni speciali o rivisitazioni come Tancas, o ancore versioni live, lo rendono ancora più accattivante e per questo apprezzato dal grande pubblico.

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