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Ecco cosa ha detto Thiago Motta prima di Milan Juventus sui suoi giocatori

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La Juventus giocherà sabato alle 18 una partita importantissima, quella a San Siro contro il Milan. L'ultimo incontro giocato tra le due squadre è avvenuto in casa, l'esito finale fu 0 a 0, non ci sono state altre occasioni di gioco. Non siamo lontani dal quinto appuntamento di Champions League, in trasferta contro l'Aston Villa (per quote e pronostici approfondisci quì).

Thiago Motta pensa alla difesa e ai giocatori a disposizione, Vhahovic molto probabilmente potrebbe essere sostituito da Weah, sia sabato che mercoledì a causa di un infortunio che ri tiene il giocatore lontano dal campo.

Che cosa ha detto l'allenatore su giocatori e avversario?

La partita contro il Milan richiede concentrazione e determinazione, è una delle più importanti del weekend. Una delle più analizzate e sotto l'occhio di tifosi e anche analisti calscistici. Prima, Motta ha parlato dei giocatori non infortunati. Tutti si sono allenati, anche individualmente e in più hanno giocato una partita contro gli Under 17.

Poi ci sono rientrati, tutti pronti a giocare ma non tutti lo potranno fare. "Dusan non farà parte del gruppo" dice ed è quasi una doccia fredda per chi attende il rientro del serbo. Il gruppo a cui si riferisce è composto da Bremer, Nico Gonzalez, Milik, Douglas Luiz, Cabal e Adzic. Poi da la sua visione dei giocatori, hanno tutti caratteristiche diverse, non c'entra il ruolo, ognuno ha il suo secondo le sue specifiche potenzialità.

Un allenatore conosce anche i limiti. Per ognuno un programma e poi spiega chi è disponibili per iniziare o entrare lo farà, anche solo per aiutare la squadra, quindi sicuramente per i cambi. L'infortunio di Vlahovic da più di una settimana tiene sulle spine molti tifosi e arriva la seconda doccia fredda: "non so se ancora può rientrare con l'Aston Villa, per domani non ci sarà". Le visite diranno tutto, l'allenatore spera nel rientro il prima possibile. E parla di responsabilità ma anche di una necessaria buona difensiva e offensiva. Lo definisce cos'"è un obbligo e non un'opzione", come se ci fosse un patto stabilità con io giocatori su questa prerogativa, o meglio responsabilità.

Altre cose che ha detto

Il Milan è una prova importantissima di talento e forza per tutti i giocatori della Juventus, un goal contro i rossoneri vale oro. Non bisogna stupirsi nel sentir dire all'allenatore Motta "domani bellissima partita da giocare" e chiarisce che tutti vogliono esserci, chi ci riesce è privilegiato. Chi non c'è sta cercando di recuperare al massimo per tornare in gruppo e con la squadra. Motta parla anche di centrocampo con una consapevolezza assoluta, ci sono giocatori fortissimi e importantissimi sia per i goal, che per gli assist che per la difesa. Ma chi è in panchina non è da meno, aiutano i compagni nelle sostituzioni perché le partite finiscono sempre dopo il novantesimo, minuti che possono essere decisivi. Quindi, in quest'ottica Locatelli e Thuram che stanno bene giocheranno, ci serve energia e sicurezza contro il Milan. Fagioli e McKennie defono aiutare che è cosa che fa il Milan nella squadra.

Ci sono anche parole sul Milan, e poi sentiamo quello che ha detto anche Weah. L'allenatore definisce l'avversaria una squadra che ha un allenatore molto preparato e che sta molto bene, anche in classifica è motivato. In più ci sono giocatori preparati a tutto, non si lasciano sconfortare anche dai momenti di transizione, dovuti a cambio allenatori o giocatori (da poco c'è un prestito alla Juventus da parte del Milan". Leao, Morata, Loftus, Pulisic, tutti giocatori di qualità che chi è nella Juventus non deve sottovalutare.

Weah e Vlahovic, due giocatori a confronto

Il confronto tra Dušan Vlahović e Timothy Weah, entrambi in forza alla Juventus, evidenzia due profili tecnici e tattici differenti. Vlahović è un centravanti puro, con un fisico possente (190 cm), mancino e dotato di grande abilità nei tiri potenti e precisi, che lo rendono un efficace finalizzatore anche su calci piazzati e dal dischetto. Il serbo è il punto di riferimento dell’attacco, capace di giocare sia da prima che da seconda punta. Weah, invece, è un attaccante esterno versatile, rapido e fisicamente prestante, capace di ricoprire ruoli più difensivi, come il terzino di spinta su entrambe le fasce. Meno prolifico sotto porta rispetto al compagno, l’americano eccelle nelle transizioni veloci e negli assist. Entrambi offrono un contributo complementare alla squadra, combinando potenza e velocità in attacco.

Dusan Vlahovic non sarà disponibile per la sfida tra Milan e Juventus. L’attaccante serbo, uscito per un problema muscolare durante l’impegno con la Serbia contro la Danimarca, ha effettuato esami clinici che hanno escluso lesioni, ma lo staff bianconero adotta un approccio prudente per evitare ricadute. Thiago Motta ha confermato l’assenza in conferenza stampa, aggiungendo che Vlahovic punta a rientrare per il prossimo impegno in Champions League contro l’Aston Villa.

Sul fronte tattico, la Juventus potrebbe affidarsi al giovane Yildiz come falso 9, con Weah e Conceiçao sulle fasce e Koopmeiners sulla trequarti. Per il Milan, Fonseca ha quasi tutta la rosa a disposizione: il tecnico rossonero riproporrà Leao e Pulisic a supporto di Morata, confermando Theo Hernandez sulla fascia sinistra. La difesa bianconera sarà invece guidata da Gatti e Kalulu, mentre il centrocampo del Milan potrebbe vedere Reijnders e Fofana in mediana.

Biografia di Weah, ecco che cosa ha detto sul Milan

Timothy Weah, classe 2000, è un calciatore statunitense di origini liberiane, figlio dell'ex campione e presidente della Liberia, George Weah. Dopo una carriera giovanile tra Stati Uniti e Francia, è passato al Paris Saint-Germain, dove ha esordito da professionista. Successivamente ha militato nel Celtic e nel Lille, contribuendo al titolo di Ligue 1 nel 2021. Dal 2023 veste la maglia della Juventus, con cui ha già conquistato una Coppa Italia.

Weah ha rivelato di essere stato vicino al Milan su spinta del padre, ma il trasferimento non si concretizzò. Parlando del club rossonero, ha elogiato giocatori come Leao e Maignan, definendoli "fenomenali", e ha indicato Reijnders come il centrocampista più completo della Serie A. Riguardo alla Juventus, ha sottolineato il potenziale della squadra, nonostante le difficoltà legate agli infortuni, e ha ribadito la fiducia nella corsa Scudetto.

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