Con una circolare inviata a docenti, famiglie degli alunni e Direzione dei servizi generali e amministrativi, il Dirigente scolastico dell'Istituto tecnico Luigi Oggiano ha recentemente disposto il divieto di entrata, transito e parcheggio di auto e motoveicoli nel cortile del plesso di via Pietro Micca. Ciò ha provocato disagi a molti residenti della zona antistante, i quali lamentano assenza di spazi «a causa delle auto posteggiate all'esterno» e i frequenti ingorghi nelle ore di entrata e di uscita «grazie al transito di quelle dei genitori dei ragazzi che non possono più entrare nel cortile». A ciò si somma il fatto che nell'ultimo tratto della via insiste anche un senso unico di marcia. Ovviamente non transitano solo utilitarie di piccole dimensioni, ma anche mezzi di soccorso e della nettezza urbana, i quali richiedono maggiori spazi.
La preside Mariantonietta Ferrante spiega: «posso capire le ragioni dei residenti ma questa scelta nasce dall'assenza di sicurezza nei confronti delle cose e, sopratutto, delle persone». Sono bastati alcuni episodi «a farmi capire che era il caso di un intervento». Nel cortile «non esiste una delimitazione degli spazi, nulla protegge il passaggio pedonale dei ragazzi e di chiunque transiti a piedi». La sicurezza «della quale sono responsabile» non si limita comunque a possibili urti tra persone e veicoli: «ci ho messo un anno e mezzo a far capire un po' a tutti che non si deve parcheggiare davanti alle centrali termiche o alle uscite di sicurezza. E una volta con i bidelli abbiamo impiegato un'ora e mezza di tempo per individuare chi aveva posteggiato davanti al serbatoio del gasolio. Dovevamo rifornire e l'addetto, giustamente, stava per andarsene. Immaginiamoci cosa potrebbe accadere se tale caos dovesse impedire l'eventuale passaggio di mezzi di soccorso».
Per quanto riguarda l'esterno, le competenze sono ovviamente altre, ma la Ferrante non nasconde la sua opinione: «a Nuoro vigono provvedimenti simili nelle scuole del centro, qui se io arrivo trovo parcheggio perché comunque non sta scritto da nessuna parte che devo sostare a ridosso della mia destinazione». Il riferimento è anche al lato esterno alla destra del cancello, dove vige un divieto di sosta: «questo tratto di strada è perennemente occupato a prescindere dal segnale, da sempre, quindi da prima del mio provvedimento». «Il problema – ha sottolineato la Dirigente – non è il cortile chiuso ma la mancanza di senso civico che ha contribuito a determinare questa situazione».
«Dalla mia valutazione – ha concluso – il rischio era “molto alto”. Perciò il cortile rimane chiuso. Garantiremo comunque l'ingresso delle auto dei genitori dei ragazzi disabili che studiano qui».