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Rotatorie, Ztl, trasporto pubblico e piste ciclabili: approvato il nuovo Piano del traffico

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Seppur definito un “piano della mobilità” di portata più generale, martedì pomeriggio è stato presentato al consiglio comunale (che lo ha approvato con la sola opposizione di Zente Nova) il Piano urbano del traffico. Gli ingegneri Gianfranco Fancello e Michele Carta del Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità dell'Università di Cagliari hanno esposto gli interventi proposti volti a promuovere «i modi alternativi all’auto, penalizzando l’uso di quest’ultima o comunque cercando di limitarla, creando nel contempo delle valide alternative». a Siniscola si registra un elevato tasso di motorizzazione con circa 1 auto ogni 1,5 abitanti; inoltre la struttura viaria è basata su pochi assi viari di scorrimento. Da qui gli interventi proposti: «modifiche sui sensi di circolazione finalizzate a migliorare alcune criticità locali; realizzazione di intersezioni a rotatoria in ambito urbano finalizzate a migliorare la circolazione e soprattutto ad incrementare la sicurezza; realizzazione di un paio di bretelle stradali in grado di consentire al traffico di defluire meglio in alcuni punti strategici; introduzione di elementi di traffic calming finalizzati soprattutto alla limitazione delle velocità delle auto ed a proteggere i flussi pedonali». Nello specifico si propone l'introduzione di un’area pedonale a traffico limitato (ZTL) nel centro storico, mediante provvedimenti successivi in funzione della risposta della cittadinanza (si parla di di provvedimenti graduali di chiusura al traffico in via Sassari, da via Brigata Sassari e via Roma a partire dal fine settimana); una circuitazione a senso unico intorno a piazza Sant’Antonio; altre quattro rotatorie (tra le vie Isalle, Gramsci e De Gasperi, nei pressi dell'accesso al Poliambulatorio; tra via Napoli e via Volta; tra via Matteotti e via Kolbe); una realizzazione di una rete di piste ciclabili, sia in ambito urbano che in ambito extraurbano; l'introduzione di un sistema di trasporto pubblico collettivo, in ambito urbano e di collegamento con La Caletta e le frazioni minori (quattro linee: arancione e azzurra per l'utenza scolastica e verde e viola per quella extrascolastica); introduzione di una bretella nei pressi di via Silvio Pellico. Previste anche 5 nuove aree di sosta per un totale di 100 nuovi stalli (via Isalle – Montalbo; via De Gasperi – via Gramsci; via De Gasperi; via De Gasperi – via Baronia; via Deffenu). Proposte gestionali e interventi infrastrutturali anche per La Caletta. Tra i primi la modifica della viabilità nella porzione di rete di Piazza Caduti del Mare e il rifacimento della segnaletica orizzontale nell’intersezione di piazza del Porto. Tra gli interventi la realizzazione di interventi di traffic-calming su via Nazario Sauro; la riqualificazione di nodi critici mediante la realizzazione di rotatorie (una in corrispondenza del market Sisa “Il Bottegone”, una tra via Livorno e via Firenze e un'altra tra via Firenze e via Cagliari); la realizzazione di una bretella di collegamento viario tra via Cagliari e via Livorno. Tre le nuove aree di sosta: una tra via Sauro e via Carloforte, una in via Livorno e una in via del Porto. Santa Lucia dovrebbe diventare un borgo “car free” attraverso la chiusura del borgo al traffico veicolare dei non residenti; la modifica dell'assetto dei sensi unici nei viali di accesso con realizzazione pista ciclabile; la realizzazione di un parcheggio di scambio; la realizzazione di un servizio di trasporto pubblico con navetta per collegare il borgo con il parcheggio di scambio. Il piano è stato approvato dopo un'ampia discussione che ha visto alcune proposte del consigliere Fronteddu in merito alle piste ciclabili e l'opposizione di Antonio Satta all'impianto generale. Per il rappresentante di Zente Nova, già critico sulla rotatoria nei pressi del cimitero («alla fine sono solo delle operazioni finanziarie») occorre puntare sulle risorse locali (dai Vigili urbani agli ingegneri) anzichè affidare «incarichi da 50 mila euro». «Bisognerebbe vietare i parcheggi in alcuni punti consentendo la sosta solo ad anziani, disabili e in generale alle categorie più deboli, puntare sul disco orario anzichè sul parcheggio a pagamento e realizzare piste ciclabili lontane dal traffico veloce». «Le rotatorie non possono essere giustificate con la scusa della sicurezza – ha aggiunto – anche perché quella della strada de La Caletta ha già causato alcuni incidenti». Per Celentano, soddisfatto del lavoro svolto dall'equipe in questi due anni (con analisi incrociate e interviste) occorre puntare su questo piano anche alla luce dei finanziamenti ministeriali previsti. A favore anche il gruppo LiberaMente di Fronteddu e Coronas, astenuto Farris di Forza Italia.

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