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Acqua non potabile: dopo le polemiche interviene la maggioranza

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Hanno l'obiettivo di andare oltre la semplice denuncia verbale alcune delle proteste verificatesi in seguito all'ennesima ordinanza di non potabilità. Se il consigliere di minoranza Gianluigi Farris ha ipotizzato un esposto, il medico Franco Floris ha proposto la campionatura dell'acqua presso un laboratorio privato per poi inviare i risultati ai NAS. La maggioranza consiliare replica affermando di aver già intrapreso azioni di contestazione nei confronti di Abbanoa: «non è stata in grado, fino ad oggi, di organizzare una efficiente potabilizzazione delle acque grezze provenienti dall'invaso, con il permanere di una situazione che può rappresentare un serio rischio sanitario» si legge nella nota dell'Amministrazione. Dito puntato in particolar modo contro Farris, accusato di agire senza fondatezza e di non stare ai fatti. La maggioranza menziona inoltre l'istituzione dell'Osservatorio comunale sull'acqua, «riunitosi innumerevoli volte e che ha avuto il merito di mettere a confronto i vari enti (Abbanoa, Consorzio di Bonifica, Enas, Enel, ecc.)» e il finanziamento di un milione di euro finalizzato al «recupero della funzionalità dei potabilizzatori di Fruncu'e Oche e di Mattalacana e, inoltre, per l'adeguamento degli impianti costieri di sollevamento, azzerando il rischio di sversamenti a mare». La Giunta sostiene che «il problema è più complesso e riguarda non solo il Comune di Siniscola ma tutti i territori serviti da potabilizzatori che utilizzano l'acqua dell'invaso del Posada, il quale è risaputo, soffre di problemi di inquinamento a causa della non piena funzionalità dei depuratori di vari comuni posti a monte della diga». Rimane in piedi il progetto che mira a sfruttare il bacino idrico del Montalbo: «con i suoi 15 milioni di metri cubi potrebbe dare risposte definitive alle esigenze idropotabili di Siniscola. L' apporto idrico delle sorgenti (60 litri al secondo per Siniscola e 70 per la fascia costiera) è comunque del tutto ininfluente per far fronte al notevole fabbisogno siniscolese». «È fondamentale - conclude la nota - che i Comuni del territorio riaprano insieme una forte vertenza con la Regione e con Abbanoa per chiedere l'avvio dei lavori del grande potabilizzatore centrale nella piana di Torpè». A breve sarà riconvocato l'Osservatorio con tutti i sindaci interessati.

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