Un candidato siniscolese anche per iRS: è Francesco “Gianfranco” Meloni. Nato nel 1951, ex docente di Educazione artistica, ha precedentemente militato nel Partito sardo d'Azione: «in quel periodo, che non rinnego, misi in pratica le mie idee riguardo l' identità, la lingua e la cultura sarda». Le motivazioni della candidatura di Meloni prendono forma «dalla necessità di dare forza al nuovo progetto politico di iRS che nasce da una attenta analisi del momento contingente che vede la nostra terra vessata da leggi, scelte e poteri ingiusti». «Dalla sua nascita – ha proseguito Meloni - iRS ha sempre difeso i diritti e gli interessi dei sardi, si è sempre battuto in maniera civile e non violenta destando particolare attenzione per le sue proposte e i suoi metodi innovativi». Per Meloni «l'isola ha bisogno di acquisire maggiore sovranità e di poter decidere consapevolmente il proprio futuro. perciò diventa fondamentale risolvere nodi strutturali che non permettono a questa terra di risollevarsi da una crisi cronica e e decennale». Sono esattamente cinque le proposte di sovranità portate avanti dal movimento che sostiene Pigliaru (secondo Meloni «il candidato con maggiore credibilità e competenza»): sovranità fiscale («l'agenzia sarda porterebbe al conseguimento di maggiori entrare e risorse da spendere nel territorio per finanziare progetti meritevoli»); sovranità energetica (per «l'abbattimento del costo astronomico dell'energia che impedisce qualsiasi sviluppo industriale e artigianale»); sovranità nei trasporti («abolizione del monopolio del trasporto marittimo con abbattimento del costo del viaggio»); sovranità alimentare («incentivando il prodotto locale»); sovranità culturale («abolizione del monopolio Siae», «introduzione del bilinguismo sardo-italiano» anche nei concorsi).