Soddisfazione: è quanto manifestato dai Priori Cristian Gusai e Anna Picchereddu in merito ai festeggiamenti religiosi della 239a edizione della Festa delle Grazie da poco conclusasi.
«La Festa della Madonna delle Grazie - hanno dichiarato Cristian Gusai e la signora Picchereddu - conclude un anno di percorso spirituale che coinvolge, oltre al priorato, l’intera comunità. Percorso che si rinnova ormai dai primi anni del 1600, quando il primo altare dedicato a Nostra Signora veniva costruito dopo “sa promissa” dal popolo subito dopo le ondate di peste che colpirono il nostro Paese. L’appuntamento settimanale nella recita del Santo Rosario, presso il santuario, e l’allestimento dello stesso per Natale, Pasqua e Corpus Domini fanno sì che la fede verso Dio e Maria sia costantemente coltivata e viva».
I Priori raccontano di aver «riscontrato in quest’anno un paese ricco di amore per le tradizioni e le usanze». Usanze che, in parte, «sono state rinnovate: la vecchia “Andia” è stata sostituita da una teca in vetro antiurto che darà al simulacro la possibilità di avere l’oro addosso donato nei secoli, con la sicurezza che questo non venga rubato. Gli antichi abiti sacri saranno protetti dalle intemperie delle processioni e resteranno puliti dopo essere stati toccati dalla gran parte dei fedeli. Inoltre l’antica statua, ormai con le braccia instabili, resterà fissa con la forma predestinata al momento della sua preparazione per la novena e festa. Durante l’anno, resterà comunque venerabile ai fedeli l’antica statua lignea custodita nel santuario stesso».
Gli esponenti hanno sottolineato inoltre «un'altra novità di quest’anno»; si tratta della «realizzazione di un quadro che custodirà e salvaguarderà il più antico degli abiti della Madonna, datato al 1914. Anche esso esposto e visitabile nel Santuario».
Ad accogliere «la visita della Madre Celeste, nella nostra città, i gruppi folkloristici di molti paesi della sardegna, forze dell’ordine, il nostro rispettabilissimo sindaco, sacerdoti della Forania di Siniscola e tutto il priorato seguito da una gremita folla di fedeli».
A tenere “Sa Pandela de Maria e de sa Leva”, «siamo stati noi Priori e il presidente della Leva '70 Tonino Asproni».
Nelle conclusioni, i ringraziamenti indirizzati «a tutta la cittadinanza, ai sacerdoti, alla confraternita del Rosario, alle Prioresse delle Grazie e la Leva 70 per il sostegno, la fiducia, le critiche costruttive e non e per la partecipazione veramente sentita nei confronti di Nostra Signora delle Grazie. La quale ci ha scelti per compiere questo servizio non solo nei confronti della Chiesa e del Paese ma anche per la spiritualità e per la tradizione sia folkloristica che religiosa della comunità siniscolese».
La nuova Prioressa per l'anno 2017 è Lina Pau.