Continua la discussione sul bando relativo al Servizio civico. A seguito della risposta dell'assessore Dadea alle questioni sollevate da Zente Nova, il gruppo di opposizione ha pubblicato un nuovo comunicato. «Caro assessore Dadea – si legge – lei durante lo scorso Consiglio comunale non ha smentito che la graduatoria sia stata redatta, anzi ha risposto che avrebbe sentito gli uffici sulla mancata pubblicazione, si riascolti le registrazioni della seduta».
Zente Nova è inoltre intervenuta sui tempi di pubblicazione della delibera del 25 agosto citata da Dadea: «abbiamo sollevato la questione il 28 agosto, la delibera l'avete pubblicata solo il 31 (ed è questa la data che gli conferisce validità), ovvero, 3 giorni dopo il nostro intervento. Ovvio, che non ne fossimo a conoscenza. Peraltro, Zente Nova ha semplicemente chiesto lumi sui ritardi della pubblicazione di una graduatoria che sarebbe dovuta essere già approvata nella prima decade di agosto».
Quanto al nuovo deliberato, il gruppo del consigliere Satta ha dichiarato che «la cosa discutibile sono le motivazioni contenute che, di fatto, sospendono il bando riaprendo i termini di presentazione delle domande per ciò che riguarda i diplomati. Una cosa che fa emergere più di un interrogativo poiché, a distanza di due mesi dalla pubblicazione del bando sul servizio civico, gli utenti idonei (e bisognosi) sono in attesa di una chiamata e, soprattutto, poiché ciò avviene nelle more di una procedura che di fatto doveva essere ormai esaurita. Solo ora, scopriamo che una “svista” della Giunta o dell’assessore rimette in gioco tutto a causa di una mancata congruità dell’art. 9 del regolamento comunale col bando originario. È giusto rimediare alla “svista”, ma, ad una attenta lettura, informiamo l’assessore che le incongruità cui porre rimedio sono anche altre, ovvero l’art. 11 del Regolamento prevede che per 80 ore mensili di servizio i lavoratori impiegati percepiscano 800 euro mensili e non 600. Inoltre, all’art. 7, che gli stessi lavoratori siano impiegati in settori del Comune differenti da quelli indicati dall’assessore e dalla Giunta. Avendolo votato, quel regolamento, siamo consapevoli della necessità di rispettarlo e restiamo in attesa della presa d’atto di questo, affinchè la trasparenza e il rispetto delle regole da parte della Giunta sia effettivamente tale e totale».
Nota finale sulla sostituzione del funzionario citata da Dadea: «Agli atti non risulta che il funzionario trasferito sia stato sostituito. Non si sposta il personale senza atti specifici. Prendiamo atto che, dopo il Sindaco, anche l'assessore Dadea, nel rispondere ai nostri interventi, ha la passione per l'arrampicata sugli specchi».