«Recentemente anche Siniscola e La Caletta hanno conosciuto lo sfregio dello slaccio dei contatori dell’acqua e della luce da parte degli enti fornitori. Nella fattispecie si tratta di casi di morosità incolpevole, ovvero di situazioni nelle quali la morosità è figlia di un reddito basso, in quanto tale oggettivamente inadeguato a far fronte alle incombenze della sopravvivenza quotidiana ed alla pesante pressione fiscale che, tra tasse locali e nazionali, ammazza qualsiasi prospettiva di vita».
È quanto affermato dai gruppi consiliari Zente Nova e Liberamente attraverso una nota stampa congiunta. Una rappresentazione della crisi, che colpisce in modo particolare i ceti meno abbienti della società siniscolese, unita a un attacco nei confronti della Giunta.
«I servizi sociali del Comune – si legge nel documento – dovrebbero giocare un ruolo strategico, ma è chiaro che a non funzionare sono le scelte politiche. Non hanno colpa gli Uffici, i quali, al contrario e probabilmente, devono fare i salti mortali per barcamenarsi tra una crescita esponenziale degli interventi e i pochi fondi destinati dall’amministrazione Celentano».
In merito ai fondi da attribuire ai Servizi sociali, i due gruppi hanno confrontato i dati di Siniscola e del vicino Comune di Orosei, partner del Plus. «Negli ultimi tempi, l’Ufficio comunale non ha registrato assegnazione alcuna di fondi specifici da destinare alla lotta contro le estreme povertà . L’amministrazione Celentano, al di fuori del Fondo unico regionale (450mila euro) non ha messo un solo euro dal proprio bilancio comunale; Orosei destina invece ai Servizi sociali ben 450mila euro che vanno a sommarsi al Fondo unico. Abbiamo più volte sollecitato sindaco ed assessori del Bilancio e dei Servizi sociali a rimpinguare le casse del settore sociale, ma la risposta è sempre stata la stessa: non ci son soldi. Peccato, che tra un residuo e l’altro, i soldi per gli interventi da campagna elettorale li trovino».
Per Zente Nova e Liberamente fa parte di questi «interventi» la realizzazione della rotatoria all’ingresso di La Caletta: «Per tale realizzazione sono stati presi dal Bilancio ben 72mila euro. Un intervento certo non prioritario, in relazione all’emergenza di quelle famiglie, anche con minori e malati a carico, che si son visti slacciare luce e acqua e, pure, faticano a comprare da mangiare».
«Il buio che, già dalla cinque del pomeriggio, cala in una casa senza luce – conclude la nota –, sul piano politico Siniscola lo conosce da ormai quattro anni e mezzo. Il buio di una Giunta senza idee, vergognosamente impegnata a cucire le proprie divisioni politiche interne, di cui ai cittadini frega ben poco, e indifferente alle sofferenze di tante famiglie disperate».