«Oggi, 14 giugno, siamo senz'acqua. Apprendiamo che, con un comunicato del 12 giugno, il gestore idrico Abbanoa ha avvisato i sindaci di Siniscola, Posada, Budoni e San Teodoro annunciando che, a causa di un guasto alla condotta, prima, e alla cabina Enel che alimenta il potabilizzatore, poi, sarebbe stato impossibile inviare l’acqua alle reti cittadine. Il Sindaco di Posada ha informato i cittadini, quello di Siniscola, no. Così, stamani, magari prima di andare a lavoro, chi poteva organizzarsi diversamente ha trovato i rubinetti a secco. Se stiamo allo slogan della campagna elettorale, la domanda è: Tardelli c’è?».
È quanto si legge in una nota stampa diramata in data odierna dal gruppo Zente Nova / Unione per Sinicola che sarà rappresentato in Consiglio comunale da Antonio Satta e Nino Fronteddu.
Per i membri del raggruppamento civico che ha partecipato alle elezioni appena conclusesi, si tratta di una «negligenza inaccettabile»: «Era molto complicato – si legge nel documento - diramare un comunicato?».
Mercoledì 22 giugno si terrà la prima seduta consiliare di questa legislatura. Satta e Fronteddu hanno annunciato l'intenzione di sottoporre la questione alla nuova maggioranza guidata dal sindaco Gian Luigi Farris: «Chiederemo al primo cittadino ed alla Giunta che non si ripeta il triste copione di sempre; che da questa grave negligenza si impari e si cominci a fare corretta informazione. Inoltre, considerate le passate battaglie all’opposizione, sarebbe opportuno che il sindaco si attivasse contro il gestore per le bollette illegittime e per l'acqua non potabile da sempre. Questo è un impegno che, dall'opposizione aveva sempre chiesto alla maggioranza; allora, ora che è lui a guidare il Comune, serve che lo ponga in pratica. Serve chiedere ad Abbanoa che apra uno sportello sul territorio con un proprio ufficio tutti i giorni, per permettere ai cittadini di ricevere un servizio adeguato che oggi non esiste. Insomma invitiamo i nostri amministratori a prendere da subito in mano le problematiche dell'acqua, Se faranno questo, avranno il sostegno nostro e, siamo certi, di tutti. Nel frattempo, facciano ammenda dell'errore, affinché questo non si ripeta».