Attraverso una nota stampa diramata questa mattina, il segretario della sezione locale Psd'Az Salvatore Guiso è intervenuto sulla tornata elettorale recentemente conclusasi.
«In merito alle votazioni e al risultato del 5 giugno 2016 – ha dichiarato l'esponente sardista - la sezione Psd'Az di Siniscola esprime alcune valutazioni. Si afferma che il risultato emerso è espressione di un sistema democratico e in quanto tale va rispettato, al di là delle analisi sui flussi e sulla diversa partecipazione al voto. In quest’ottica si augura alla lista vincente Orgoglio Siniscola di avviare una valida attività amministrativa con una programmazione efficace, nell’idea che il buon governo possa costituire realmente una premessa positiva per la convivenza civile e la crescita della cittadina».
Secondo quanto riportato nel comunicato, «Il Psd'Az, dal canto suo, con una sezione che è da tempo presente nella realtà di Siniscola e con un gruppo politico che negli ultimi tempi ha ritrovato unità d’intenti, riprenderà l’attività politica con maggiore decisione. Nonostante il risultato negativo continuerà il sodalizio con la lista “Identità e rinnovamento” ora diventata associazione culturale».
Nelle parole di Guiso, «La partecipazione della sezione Psd'Az di Siniscola alla competizione elettorale con due candidati ha evidenziato una buona attestazione di consenso; ciò costituisce una premessa positiva per il riavvio dell’impegno politico e per riaffermare quei valori di rinnovamento e di sensibilità per la cultura locale che si sono espressi nella lista guidata da Gian Pietro Gusai, oltre che, ovviamente, i principi che da decenni sostengono l'azione politica del Psd'Az nonché la volontà di avviare una formazione politica dei giovani sulla cultura e la tradizione propria del partito e del popolo sardo».
I sardisti siniscolesi manifestano la volontà di «continuare l’attivismo politico all’insegna dell’analisi sociale e dell’osservazione attenta dei problemi cittadini, con una partecipazione caratterizzata da atteggiamento critico e costruttivo. In questo senso si metterà in primo piano l’apertura al dialogo con le componenti della minoranza e con le altre forze politiche del territorio, non escludendo, nell'eventualità ce ne fosse data occasione, un'opposizione costruttiva verso l'attuale maggioranza intorno a punti su cui si può trovare una convergenza nel maggior interesse della collettività».