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Mercoledì 22 il primo Consiglio della nuova legislatura. Satta «congela» le dimissioni, Gusai opta per il seggio nuorese

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Si terrà mercoledì 22 giugno alle 18.30 il primo Consiglio comunale della nuova legislatura. Come da disposizioni, oltre al giuramento del sindaco e alla nomina dei componenti dell'esecutivo (già annunciati nei giorni scorsi) è anche prevista l'elezione dei consiglieri che faranno parte della commissione elettorale.

Essa sarà presieduta dal primo cittadino e, stando alle prescrizioni normative, avrà al suo interno componenti di maggioranza e di minoranza. Durante gli ultimi cinque anni non sono mancate le polemiche circa le modalità di scelta degli scrutatori durante le tornate elettorali e referendarie: le opposizioni rappresentate dai consiglieri Antonio Satta e Nino Fronteddu hanno più volte chiesto che si applicasse il sorteggio, ma la proposta è stata sempre respinta dal Consiglio comunale guidato dall'ex sindaco Rocco Celentano lasciando che fossero i membri della commissione citata a sceglierli a propria discrezione. Rimane da capire quale sarà l'orientamento del nuovo parlamentino cittadino.

Quanto alla composizione consiliare parrebbe confermata la decisione di Gian Pietro Gusai (che, interpellato, non ha rilasciato dichiarazioni a Siniscola Notizie) di optare per Nuoro a seguito delle dimissioni di Nicola Selloni (primo della lista bicicletta Centro democratico / Partito dei sardi). A Gusai, automaticamente eletto consigliere in quanto candidato alla carica di sindaco, spetta per legge il cosiddetto «obbligo di opzione».

Discorso più articolato per quanto riguarda Antonio Satta. Il rappresentante della lista Zente Nova / Unione per Siniscola aveva annunciato le proprie dimissioni già dalle prime ore di lunedì 6 giugno. Dimissioni che però saranno «congelate». Satta rimarrà infatti sui banchi dell'opposizione «ma programmando – è quanto si legge in una nota congiunta delle componenti che hanno dato vita alla lista – una staffetta con uno dei candidati non eletti che, dentro il Consiglio medesimo, potrà fare esperienza e strutturarsi politicamente per le prossime sfide, non solo elettorali. Questa scelta è un passo indietro per farne fare due avanti al gruppo; un passo frutto di un ragionamento politico, non di umori estemporanei o delusione per l’esito delle elezioni. Facendo tesoro dell’esperienza e dell’esito di queste elezioni, si è ragionato politicamente e ciò è stato fatto con scelte decise e innovative, proprio per rispetto dei 1.478 siniscolesi che ci hanno dato fiducia».

 

 

 

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