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Utilizzo dell'acqua grezza a fini irrigui, il Consorzio di bonifica ha disposto nuove restrizioni

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Attraverso l'ordinanza n.4 del 17 agosto, il presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale ha disposto «l’adozione dei provvedimenti volti all’ulteriore contenimento degli utilizzi - a fini irrigui - dell’acqua grezza erogata mediante le reti consortili alimentate dall’invaso di Maccheronis». Interessati i Comuni di Siniscola, Torpè, Posada, Budoni e San Teodoro.

Da oggi, 19 agosto, fino alla revoca del dispositivo «è consentito l’uso della risorsa idrica esclusivamente per irrigare mais, erba medica, colture in serra, ortaggi, frutteti».

Per quanto riguarda Torpè, San Teodoro e Capo Comino, ferme restando le disposizioni generali citate, «è consentito l’utilizzo di acqua a fini irrigui esclusivamente nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 7.00 alle ore 10.00». Martedì, giovedì e sabato, sempre dalle ore 7.00 alle ore 10.00, l'utilizzo è invece consentito a Posada, Budoni e (eccezion fatta per Capo Comino) Siniscola.

«L’esigenza e l’urgenza di contenere ulteriormente gli utilizzi nel Comprensorio del Posada» è emersa nella riunione del 12 agosto alla quale hanno partecipato vari consiglieri del Consorzio e gli amministratori in rappresentanza dei Comuni di Torpè e Siniscola. Originariamente, con nota n. 8083 della direzione generale dell’Agenzia del distretto idrografico della Sardegna (emanata in 4 agosto), l'inizio delle restrizioni era fissato al primo settembre.

L'ordinanza n.4 prevede una serie di deroghe: per le colture ortive aventi estensione inferiori a 5mila metri quadri (dove «è ammesso l’utilizzo dell’acqua grezza nelle ore pomeridiane, dalle ore 13.00 alle ore 17.00»); per gli usi aziendali («è consentito l’utilizzo parsimonioso dell’acqua erogata dalle reti consortili per un massimo di 6 ore/giorno»).

Dal 1° settembre «eventuali deroghe al divieto di utilizzo dell’acqua a scopi irrigui dovranno essere preventivamente autorizzate dall’Agenzia del distretto idrografico. A tal fine si invitano i Consorziati interessati a far pervenire motivata richiesta di deroga agli uffici consortili in tempo utile».

Previsti controlli in campo «che verranno effettuati direttamente dal proprio personale ovvero con la collaborazione di altri soggetti istituzionali (compagnie barracellari, vigili urbani, guardie forestali ecc.)» e sanzioni fino alla «sigillatura immediata».

 

 

 

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