Nuovo comunicato congiunto delle forze di centrosinistra, al governo della città nella precedente legislatura e ora all'opposizione in due gruppi consiliari differenti. Oggetto della nota le dichiarazioni degli esponenti dell'attuale Giunta rilasciate in occasione dell'inaugurazione della struttura scolastica di La Caletta.
Secondo i firmatari del comunicato, «un momento importante come l’inaugurazione del nuovo edifico scolastico di La Caletta viene trasformato dal sindaco, ed in particolare dal vicesindaco, in autocelebrazioni personali, prive di reali meriti e con accuse gratuite e strumentali. È più che evidente che, senza l’agibilità della struttura, la nuova amministrazione non avrebbe potuto consentire l’utilizzo delle aule scolastiche agli alunni nel primo giorno dell’anno scolastico».
Presente, nella nota diffusa, anche una breve cronistoria dei lavori eseguiti: «In corso d’opera il completamento dell’edificio scolastico ha richiesto un nuovo progetto di destinazione d’uso da scuola materna a scuola media e la contrazione di un mutuo, nonché nuovi tempi per la sua ultimazione. L’edificio programmato e gestito nelle diverse fasi dall’amministrazione precedente risultava completo nella sua struttura, rimaneva la sistemazione del cortile esterno e degli allacci elettrici e fognari; questi ultimi peraltro non ancora eseguiti, anche se sono trascorsi cento giorni pieni di governo della Giunta Farris. Attualmente, infatti, si preleva l’acqua e l’energia elettrica in modo precario dall’edifico viciniore delle scuole elementari».
Quanto all’area pubblica recintata da un privato cittadino (fattispecie che configura il possesso di un terreno gravato da uso civico) «riteniamo che sia giusto renderla libera volontariamente. L’operazione del recupero dell’area occupata era già avviata dagli uffici, anche a seguito di incontri specifici tra amministrazione ed occupante. La via del dialogo non è appannaggio esclusivo di questa Giunta, è stata sempre praticata da ogni amministrazione. Le accuse di facili contenziosi, promossi dagli amministratori precedenti, vengono rimesse al mittente, precisando che si è ricorso alla via legale, solamente quando si è reso necessario tutelare gli interessi della collettività».
Dopo aver espresso «soddisfazione per la funzionalità della struttura per gli studenti di La Caletta», gli esponenti del centrosinistra hanno considerato come «poco democratico» l'approccio del nuovo esecutivo: «maschera debolezze e, in fondo, l’incapacità di avviare una programmazione come si evince dal ritardo nella predisposizione delle linee programmatiche».
Ribadite le azioni intraprese nella scorsa legislatura: «Abbiamo perseguito una programmazione attenta per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Nell’ambito del progetto Iscol@ abbiamo ottenuto importanti finanziamenti per tali finalità, i cui lavori per gran parte eseguiti ed altri prossimi all’avvio (si tratta di circa un milione di euro). Le scuole di Sa Sedda e di La Caletta, inoltre, sono state inserite nel programma di finanziamento per le scuole del nuovo millennio, per qualificare il capitale umano e sociale in modo che diventi volano per l’innovazione e la crescita propria e del territorio».