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Verso il Peti cocone. Conclusi i laboratori sulle tradizioni sarde e celtiche al Bernardini di Sa Sedda

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Con la festa finale, svoltasi ieri mattina presso l'auditorium dell'Istituto Albino Bernardini, i ragazzi della quarta C e delle quinte A e B hanno chiuso le attività legate allo studio delle analogie tra la tradizione sarda e quella celtica in riferimento al culto dei morti.

I laboratori, coordinati dalle insegnanti di inglese, hanno prodotto una serie di lavori che sono attualmente esposti nel corridoio della struttura scolastica di Sa Sedda e che sarà possibile visitare per tutto il mese di novembre (dal lunedì al venerdì fino alle 16.00 e il sabato fino alle 13.00).

Il legame con la terra e le consuetudini popolari, la rielaborazione del concetto di morte come passaggio, l'amore per le persone che hanno lasciato un'impronta e che ora continuano a vivere nei cuori di chi le ha conosciute: tutti argomenti studiati fino a tracciare una unità concettuale coerente e omogenea che travalica i confini e i limiti temporali.

Un'operazione, come annunciato fin dall'inizio dai docenti, tesa a mettere «in evidenza l’aspetto culturale e non quello consumistico».

Appena varcato il portone del Bernardini ci si imbatte in una serie di tavoli nei quali sono esposti i frutti dell'autunno e gli ingredienti per i dolci, siano essi papassinos o barm cakes. «I semi – così la prof.ssa Mariella Scanu – sostituivano originariamente sa trazea. Il dolce sul quale si posavano rappresentava la terra». Non un semplice dolcetto, quindi, ma un vero e proprio rituale. In mostra anche i vasetti di terra cotta, sas fraschitas, i salvadanai, il pane.

Sui pannelli verticali, cuciti su teli utilizzati per la realizzazione del pane carasatu, i diversi elaborati sul confronto sardo-celtico, sulla storia del Peti cocone siniscolese e sulle diverse tradizioni sarde (Sas animeddas, Su mortu mortu etc.). Tali lavori, una volta conclusa la mostra, andranno poi a comporre un libro di stoffa che li raccoglierà e li custodirà per gli anni a venire.

I piccoli studenti rientreranno a scuola giovedì 3 novembre. Mercoledì, insieme agli altri bambini siniscolesi, animeranno le strade del centro baroniese con i loro sacchi e la parola d'ordine, mantenendo viva una usanza che, se vissuta e custodita nel profondo, continuerà a contraddistinguere questa comunità.

 

 

 

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